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Presunti errori della Traduzione del Nuovo Mondo

Questa pagina è la traduzione dell'articolo pubblicato in lingua inglese sul sito: http://jehovah.to/exegesis/translation/nwterrors.htm. Essa contiene una risposta ad accuse di presunti errori nella Traduzione del Nuovo Mondo. Le dichiarazioni dei critici sono inserite tra virgolette ("...") ed enfatizzate, mentre la risposta segue ogni dichiarazione. Le argomentazioni sono prese direttamente dal sito web dei Cristiani Testimoni di Geova: www.watchtower.org

La Traduzione del Nuovo Mondo

Quella che segue è una lista di problemi che abbiamo incontrato nella lettura della TNM. Non la riteniamo completa, né pensiamo che tutti questi problemi siano di natura dottrinale, solo alcuni. In molti passi il significato della Bibbia è stato modificato da traduzioni fatte male in modo apparentemente deliberato. Chiunque sia a conoscenza di errori, cattive traduzioni, libere parafrasi etc. che non siano stati trattati qui, è pregato di comunicarceli. Quando leggerete questa lista, rammentate quanto è stato dichiarato dalla stessa Watchtower a pag. 5 dell'opuscolo Il NOME DIVINO che durerà per sempre:

Vorrei raccomandare un libro di Rolf Furuli intitolato "The Role of Theology and Bias in Bible Translation with a Special Look at the New World Translation of the Jehovah's Witnesses" .[Il ruolo della teologia e dei preconcetti in traduzioni bibliche con particolare riferimento alla TNM dei TdG]

Il Sig. Furuli è di grande aiuto nella spiegazione di princìpi fondamentali di traduzione.

"Chi cambia od omette intenzionalmente parte del contenuto della Bibbia, fa una manomissione della Parola ispirata".

Concordo con quest'ultima affermazione. Tuttavia, il semplice fatto che una particolare versione biblica si differenzi nell'uso di parole o frasi traducendo particolari parole o idiomi greci, non dimostra che si renda colpevole di una manomissione.

"Ogni problema relativo alla TNM incluso nella lista è seguito da un trattino. Questa lista è stata da noi redatta pochi anni fa."

Chi sono questi "noi"? Quali credenziali ed esperienza hanno? Pensate che ogni altra versione abbia meno "errori"?

"Genesi 10:9 - Parola ebraica "pawneh" (davanti) mal tradotta "in opposizione a". Vedete testo e lessico ebraici."

Se controllate le note in calce, noterete che i traduttori hanno capito che "pawneh" significhi letteralmente "di fronte a". Ma non solo questo, poiché qui vi hanno interpretato il significato di "sfida e opposizione a", come in Numeri 16:2; Giosuè 7:12, 13; 1 Cron. 14:8; 2 Cron. 14:10; Giobbe 23:4".

In una lettera di risposta a coloro che indagavano sulla validità di questa lezione nella TNM, il professore israeliano Benjamin Kedar così si espresse:

 

'Alcuni anni fa io citai la cosiddetta Traduzione del Nuovo Mondo fra alcune versioni bibliche in articoli che trattavano questioni di natura puramente filologica (come la traduzione del causativo hiphil, del participio qotel). Nel corso dei miei studi comparativi trovai la TNM piuttosto illuminante: dà evidenza di una profonda conoscenza delle caratteristiche strutturali dell'ebraico, come di uno sforzo onesto di tradurre fedelmente nella lingua di destinazione. Il tradurre implica forme di compromesso, i cui dettagli sono esposti a critiche, e questo è anche il caso della TNM. Nella sua versione non ho mai incontrato niente che possa definirsi chiaramente erroneo o che denoti preconcetti dogmatici. Ripetutamente ho chiesto agli antagonisti della TNM, che si sono rivolti a me per avere un chiarimento delle mie vedute, di nominarmi specifici versetti per un ulteriore scrutinio. A parte il fatto che quelli che mi aspettavo non me li hanno nemmeno menzionati, quelli sottoposti al mio esame (per es. Genesi 4:13; 6:3; 10:9; 15:5; 18:20 etc.) non hanno fornito una sola prova di tendenziosità [o di contenuti preconcetti] della traduzione.'

Rolf Furuli dichiarò nel suo libro (pag. 297):

'Dopo avere io stesso confrontato l'intero testo del VT col testo inglese della TNM versetto per versetto, mi è risultata evidente l'ottima qualità del lavoro svolto dai traduttori.'

"Numeri 1:52 - Parola ebraica "dèghel" (stendardo, bandiera) sostituito con "divisone [di tre tribù]". Vedete testo e lessico ebraici [Numeri 2:2, 3, 10, 17, 18, 25, 31, 34; 10:14, 18, 22, 25)".

Interessante è il fatto che anche l'American Bible dovrebbe essere tendenziosa per avere tradotto questo ed altri versetti contenenti "dèghel" nel modo seguente:

"Mentre gli altri Israeliti si accamperanno secondo le compagnie, ciascuno secondo la propria DIVISIONE dell'accampamento…"

"Deuteronomio 9:23 - L'aggiunta della parola "esercitare". - Vedete testo e lessico ebraici. Giov. 1:12. La parola "esercitando" è aggiunta nel testo greco arbitrariamente - Vedete la KIT [Kingdom Interlinear Translation = Traduzione Interlineare del Regno], testo e lessici greci. [Critica di altri versi con lo stesso argomento]"

Non sono certo di avere capito questo vostro punto. Ogni versione fa uso di una o più parole per tradurre parole ebraiche e greche. Il fatto che non tutte le parole ebraiche o greche corrispondano letteralmente a ogni singola parola della lingua di destinazione non prova niente. La vera prova che ogni versione deve superare è quella di trasmettere lo stesso pensiero o concetto della lingua originale. Qui il significato dei testi non è travisato aggiungendo "esercitare" o "esercitando".

"Salmo 56:4 - La parola ebraica "in" è parafrasata con "in unione con". - Vedete testo e lessici ebraici. Matteo 10:32 - La parola greca "en" ("in") parafrasata con "in unione con" (due volte). Vedete KIT, testo e lessici greci. [Critica di altri versetti con la stessa argomentazione]"

Questo tipo di argomentazione è solitamente presentato sulla KJV, edizione volgare, e con uno schema simile a questo: dove c'è una sola parola ebraica o greca, dev'essere usata solo una parola per tradurla. L'insinuazione è che qualsiasi altra versione che usi più di una parola fuori da questo schema sia sospetta.

Questa veduta ignora due fatti importanti. In primo luogo, che tutte le versioni possono essere accusate di commettere la stessa violazione in aree differenti. In secondo luogo, il contesto può richiedere un corrispettivo più realistico di parole che trasmettano lo stesso pensiero degli scrittori biblici. Certe versioni cercano di trasmettere "ciò che il testo dice", mentre altre versioni come la TNM cerca di trasmettere "ciò che il testo significa". Per di più, non posso capire perché la TNM sia comparata alla KIT per insinuare che la TNM debba essere tendenziosa. [o avere contenuti preconcetti] La KIT è una TRADUZIONE INTERLINEARE, mentre la TNM è una traduzione letterale. Vorrei suggerire a chi è interessato a confronti di confrontare anche la NASB con la versione Interlineare della Lockman Foundation. Noterebbe molte differenze fra le due versioni nonostante siano state pubblicate dalla stessa fonte. Sono "tendenziosi" anche questi traduttori? Ovviamente no, poiché le due versioni sono state eseguite sulla base di differenti criteri.

Tornando ai versetti che usano "in unione con" invece di "in", sembra piuttosto chiaro che i cristiani non credano che Cristo sia letteralmente "in" coloro che ripongono fede in lui. Questo sarebbe il concetto che risulterebbe se si usasse "in" per tradurre il secondo "en" contenuto in Matteo 10:32.

"Salmo 96:4 - L'aggiunta della parola "altri" - Vedete testo e lessici ebraici."

Noto che non capite i criteri di traduzione che sono stati usati qui. La parola "altri" è aggiunta fra PARENTESI per indicare che colui, il quale appartiene alla categoria degli "dèi", tuttavia sta al di sopra di loro.

Per farvi capire meglio il punto, vi invito a leggere Luca 13:2. Qui il soggetto rappresentato dai galilei appartiene alla categoria, come PANTAS, dei galilei. Qui il traduttore, usando proprietà di linguaggio, potrebbe aggiungere "altri" per trasmettere questo concetto di gruppo o appartenenza. Per la verità, anche altre versioni si comportano similmente, sebbene la parola "altri" non sia presente nel testo greco.

Luca 13:2 GNT "kai apokriqeis eipen autois, Dokeite hoti hoi Galilaioi houtoi amartwloi para PANTAS tous Galilaious egenonto hoti tauta peponqasin".

NIV "Gesù rispose "Pensate che questi galilei fossero più peccatori degli altri galilei perché hanno sofferto queste cose?"

NAS "Ed egli rispose e disse loro "Supponete che questi galilei fossero più grandi peccatori di tutti gli altri galilei perché hanno sofferto questa sorte?"

NAB "E Gesù disse loro "Supponete che questi galilei fossero più grandi peccatori di tutti gli altri galilei perché soffrirono questa sorte?"

NRS "Egli domandò loro "Pensate che questi galilei, avendo sofferto in questo modo, fossero peccatori più colpevoli di tutti gli altri galilei?"

NKJ "E Gesù rispose e disse loro "Supponete che questi galilei fossero peccatori più colpevoli di tutti gli altri galilei perché hanno sofferto queste cose?"

Anche queste versioni avrebbero aggiunto quello che non appare nel testo greco?

 

"Geremia 10:10 - L'espressione ebraica "Geova è il vero Dio" parafrasata con "Geova è in verità Dio". - Vedete testo e lessici ebraici."

Devo fare due osservazioni. In primo luogo, la Revised English Bible [Bibbia Inglese Riveduta] traduce Ger. 10:10: "Ma il SIGNORE è Dio in verità…".

Anche questa versione sarebbe teologicamente tendenziosa?

In secondo luogo, non posso credere che un trinitario possa citare questo versetto in un argomento, ma nell'interesse di questo specifico argomento, vogliamo supporre che "GEOVA E' IL VERO DIO" sia la traduzione migliore e confrontare questo versetto con Giov. 17:3:

NASB "Questo è vita eterna, che essi possano conoscere Te, il SOLO VERO DIO, e colui che Tu hai mandato", Gesù Cristo".

KJV "E questo è vita eterna, che essi possano conoscere te il SOLO VERO DIO, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo".

NIV "Ora questo è vita eterna: che essi possano conoscere te, il SOLO VERO DIO, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo".

NLT "E questo è il mezzo per avere vita eterna - conoscere te, il SOLO VERO DIO, e colui che ti mandasti sulla terra, Gesù Cristo".

NCV "E questo è vita eterna: che le persone conoscano te, il SOLO VERO DIO, e che conoscano Colui che hai mandato, Gesù Cristo".

CEV "Vita eterna è conoscere te, il SOLO VERO DIO, e conoscere colui che hai mandato, Gesù Cristo".

NKJV "E questo è vita eterna, che essi possano conoscere Te, il SOLO VERO DIO, e colui che Tu hai mandato, Gesù Cristo".

NAB "Ora questo è vita eterna, che essi dovrebbero conoscere te, il SOLO VERO DIO, e colui che hai mandato, Gesù Cristo".

NRSV "E questo è vita eterna, che essi possano conoscere te, il SOLO VERO DIO, e colui che hai mandato, Gesù Cristo".

Facendo ora un semplice ragionamento, se GEOVA è IL VERO DIO e l'UNICO VERO DIO mandò Gesù Cristo, come può Gesù essere il SOLO VERO DIO o GEOVA? Ovviamente, potreste sempre cercare di sostenere che una persona dell' "unico vero Dio" mandò un'altra persona dell' "unico vero Dio", ma il testo non fa queste distinzioni. Gesù non appartiene alla categoria del "vero Dio" né alla categoria dell' "unico vero Dio". Forse vi piacerebbe spiegarmelo.

"Daniele 7:27 - Ebraico "saranno" mal tradotto con "furono". - Vedete testo e lessici ebraici."

Qual è il vostro punto di vista? Questa visione data a Daniele tratta di ciò che deve accadere nel futuro, ma egli lo descrive come avendolo visto già accaduto. Pertanto, che venga usato "saranno" o "furono" nel primo caso, non cambia il significato del testo. Inoltre, potrete notare che alcune versioni inseriscono un altro "sarà" dopo "Il suo regno", sebbene il testo non contenga "sarà" in ebraico. Si può dire che queste versioni facciano delle aggiunte alla Parola di Dio? Ovviamente no.

"Daniele 7:27 - Ebraico "suo" mal tradotto con "loro". - Vedete testo e lessici ebraici.

Avete ancora torto. Forse mi vorrete spiegare perché le seguenti versioni traducono la scrittura così:

NRSV "IL LORO regno sarà un regno eterno, e tutti i domini serviranno ed ubbidiranno loro".

REB "IL LORO potere regale durerà per sempre, ed ogni reame servirà ed ubbidirà loro".

NAB "Il CUI regno sarà eterno: tutti i domini serviranno ed ubbidiranno a lui".

NJB "Il CUI potere regale è un potere eterno, al quale ogni impero renderà servizio ed ubbidienza".

KJV "Il CUI regno è un regno eterno e tutti i domini serviranno ed ubbidiranno a lui".

Si può dire che anche tutte queste versioni facciano male a tradurre "suo" con "loro" o " il cui"? Capite perché non è così? (Lo suggerisco, ha a che fare con un proprio riferimento).

"Zaccaria 3:2 - Le parole "l'angelo di" sono state aggiunte. - Vedete testo e lessici ebraici."

Penso che abbiate proprio bisogno di un corso di traduzione biblica. Confrontate la traduzione di queste versioni di Zaccaria 3:2:

REB "L'angelo disse a Satana…"

NAB "E l'angelo del SIGNORE disse…"

NJB "L'angelo di Yahweh disse…"

La TNM, come altre versioni, nota che la Peshitta Siriaca del V secolo E.V. contiene questa lezione. Inoltre, il contesto di Zaccaria 3:1, 2 mostra che Satana e Giosuè stavano in piedi davanti all'angelo di Geova, così usando l'angelo in 3:2 viene chiarito il significato. Geova comunica attraverso angeli molte volte nelle Scritture.

"Matteo 1:20 - Parola greca "Kuriou" ("del Signore") mal tradotto con "Geova" - Vedete la KIT, testo e lessici greci. [Guardate ulteriori riferimenti al nome divino nel NT]"

Sì, la TNM ne spiega chiaramente la ragione nell'appendice:

"1D Il nome divino nelle Scritture Greche Cristiane "Geova". (Tetragramma ebraicoYHWH o JHVH) Dall'appendice 1A e 1C risulta evidente che il Tetragramma in caratteri ebraici (YHWH) fu usato sia nel testo ebraico che nella Versione greca dei LXX. Pertanto, qualunque fosse di queste la versione usata da Gesù e i suoi discepoli, avrebbero dovuto trovarvi il nome divino. Quando nella sinagoga di Nazaret Gesù chiese la parola per leggere il rotolo di Isaia 61:1, 2, in cui il Tetragramma appare due volte, pronunciò il nome divino. Questo comportamento fu in armonia con quello manifestato nella preghiera che rivolse al Padre suo, in cui mostrò la determinazione di rendere manifesto il suo nome Geova: "Ho reso manifesto il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo…Io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere". Giov. 17:6, 26."

C'è l'evidenza che i discepoli di Gesù usassero il Tetragramma nei loro scritti. Nella sua opera De viris illustribus [Uomini illustri], capitolo III, Gerolamo, nel IV secolo, scrisse quanto segue:

"Matteo, chiamato anche Levi, che da pubblicano divenne apostolo, per primo compose un Vangelo di Cristo in Giudea in lingua ebraica per il beneficio dei credenti circoncisi. Chi lo avesse tradotto poi in greco non è stato sufficientemente accertato. Per di più, lo stesso testo ebraico è stato preservato fino a questo giorno nella biblioteca di Cesarea, il martire Panfilo collezionò diligentemente. Anch'io sono stato autorizzato a copiarlo dal volume in dotazione ai nazareni residenti nella città siriana di Berea. (Traduzione dal testo latino pubblicata da E.C. Richardson e nelle serie "Texte und Untersuchungen zur Geschichte der altchristlichen Literatur" [Testi e ricerche sulla storia della letteratura protocristiana] , Vol. 14, Lipsia, 1896, pagg. 8, 9).

Matteo fece oltre cento citazioni dalle ispirate Scritture ebraiche. Dovunque queste citazioni includessero il nome divino, era obbligato (per ragioni di fedeltà al testo) ad includerlo nel suo racconto evangelico in lingua ebraica. Quando questo suo Vangelo fu tradotto in lingua greca, il Tetragramma fu lasciato inalterato nel testo greco secondo la consuetudine di quel tempo.

Non solo Matteo, ma anche tutti gli scrittori delle Scritture Greche Cristiane citarono versetti dal testo ebraico o dalla LXX in cui appariva il nome divino. Per esempio, nel discorso che Pietro tenne in pubblico, in Atti 3:22 fece una citazione da Deut. 18:15 contenente il Tetragramma com'è riportato in un frammento papiraceo della LXX datato nel I secolo avanti E.V. (Vedete Appendice 1C § 1) Come seguace di Cristo, Pietro usò il nome divino Geova. Quando quel discorso fu riportato nel racconto degli Atti, usò il Tetragramma secondo la consuetudine del I secolo avanti E.V. e del I secolo E.V.

Qualche volta nel corso del II o III secolo E.V. gli scribi rimossero il Tetragramma sia dalla LXX che dalle Scritture Greche Cristiane e lo sostituirono con "Ky'rios", "Signore" o "Theos'", "Dio".

Riguardo all'uso del Tetragramma nelle Scritture Greche Cristiane, George Howard dell'Università della Georgia scrisse nel Journal of Biblical Literature, [JBL]Vol. 96, 1977, pag. 63:

"Recenti scoperte fatte in Egitto e nel Deserto della Giudea ci hanno permesso di constatare l'uso del nome divino in epoca precristiana.

Queste scoperte sono significative per gli studi del NT sotto l'aspetto di un'analogia letteraria con i documenti protocristiani e possono spiegare come gli scrittori del NT usarono il nome divino. Nelle pagine seguenti esporremo la teoria che il nome divino, YHWH (e possibili sue abbreviazioni) fu scritto originalmente nelle citazioni del AT riportate nel NT e che nel corso del tempo fu sostituito principalmente col surrogato costituito da abbreviazioni di "Ky'rios" "Signore". Pensiamo che la rimozione del Tetragramma creò confusione nelle menti dei primi cristiani gentili sulla relazione fra il 'Signore Dio' e il 'Signore Cristo' che ha condizionato la tradizione dei manoscritti dello stesso NT".

Concordiamo con la suddetta affermazione ad eccezione di un particolare: che non la consideriamo una "teoria", ma piuttosto una presentazione di fatti storici relativi alla trasmissione dei manoscritti biblici.

RIPRISTINO DEL NOME DIVINO

Nel corso dei secoli molte traduzioni di parti o di tutte le Scritture Greche Cristiane sono state scritte in lingua ebraica. Tali traduzioni, designate in quest'opera da una "J" con un numero di esponente, hanno ripristinato il nome divino in vari passi delle Scritture Greche Cristiane, non solo nelle citazioni delle Scritture Ebraiche, ma anche in altri passi in cui il ripristino si rende necessario.

Per sapere dove il nome divino fu sostituito dalle parole greche "K''rioV" e "Qe-'V", abbiamo determinato dove gli ispirati scrittori cristiani hanno citato versetti, passi ed espressioni tipiche delle Scritture Ebraiche, facendo poi riferimenti al testo ebraico per accertarvi la presenza del nome divino. In questo modo abbiamo determinato l'identità e la personalità correlate a "Ky'rios" e "The'os".

Per non oltrepassare i limiti di competenza del traduttore nel campo dell'esegesi, abbiamo dovuto usare la massima cautela nel mettere il nome divino nelle Scritture Greche Cristiane, usando sempre diligentemente il fondamento delle Scritture Ebraiche. Per confermare la nostra lezione, abbiamo dovuto usare tutti gli elementi che sono in sintonia con le versioni ebraiche. Quindi, all'infuori delle 237 volte in cui abbiamo messo il nome divino nel corpo della nostra traduzione, c'è un solo elemento in 1 Cor. 7:17, che non abbiamo usato in sintonia con le versioni ebraiche, ma il suo contesto e i testi a lui correlati motivano ampiamente l'uso che abbiamo fatto del nome divino qui. Vedete la sua nota in calce "Geova".

Quella che segue è una lista dei 237 passi in cui il nome "Geova" appare nella versione con riferimenti della TNM delle Scritture Greche Cristiane. A sostegno delle lezioni che danno il nome divino sono indicate varie fonti elencate con i rispettivi simboli. Per una spiegazione dei simboli (riferimenti "J"), vedete l'introduzione sotto "Simboli testuali".

La lista che segue indica pure la parola greca da trovare in questi passi del testo greco di Westcott e Hort. "Ky'rios" "Signore" e le sue varie forme sono contraddistinti da "Ky". Similmente "The'os" "Dio" e le sue varie forme sono contraddistinti da "Th". Un asterisco (*) davanti a questi simboli indica che la parola greca è accompagnata dall'articolo determinativo nel testo greco. Un segno più (+) dopo queste citazioni indica la presenza d'informazioni supplementari in note in calce al testo.

MATTEO

1:20+ Ky; J3,4,7-14,16-18,22-24 1:22 Ky; J1-4,7-14,16-18,22-24,26 1:24 Ky; J1-4,7-14,16-18,22-24 2:13 Ky; J1-4,6-14,16-18,22-24

2:15 Ky; J1,3,4,6-14,16-18,22-24 2:19 Ky; J1-4,6-14,16-18,22-24 3:3 Ky; J1-4,7-14,16-18,20,22-24,26 4:4 Th; J1-14,17,18,20,22,23

4:7 Ky; J1-14,16-18,20,22-24 4:10 Ky; J1-14,16-18,20,22-24 5:33 *Ky; J1-4,7-14,16-18,22,23 21:9 Ky; J1-14,16-18,20-24

21:42 Ky; J1-4,7-14,16-18,20-24 22:37 Ky; J1-14,16-18,20-24 22:44 Ky; J1-14,16-18,20-24 23:39 Ky; J1-14,16-18,21-24

27:10 Ky; J1-4,7-14,16,17,22-24 28:2 Ky; J1-4,7-13,16-18,22-24

MARCO

1:3 Ky; J7-14,16-18,22-24 5:19 *Ky; J7-10,17,18,22 11:9 Ky; J7,8,10-14,16-18,21-24 12:11 Ky; J7-14,16-18,21-24

12:29 Ky; J7-14,16-18,20-24,27 12:29 Ky; J7-14,16-18,20-24 12:30 Ky; J7-14,16-18,21-24 12:36 Ky; J7-14,16-18,21-24

13:20 Ky; J7,8,10,13,16-18,22-24

LUCA

1:6 *Ky; J7-17,23 1:9 *Ky; J7-18,22,23 1:11 Ky; J7-13,16-18,22-24 1:15 Ky; J7,8,10-18,22,23 1:16 Ky; J7-18,22-24

1:17 Ky; J7-18,22-24 1:25 Ky; J7-18,22,23 1:28 *Ky; J5,7-18,22,23 1:32 Ky; J5-18,22-24 1:38 Ky; J5,7-18,22-24

1:45 Ky; J5-18,22-24 1:46 *Ky; J5-18,22,23 1:58 Ky; J5-18,22-24 1:66 Ky; J5-18,22-24 1:68 Ky; J5-18,22-24

1:76 Ky; J5-18,22-24 2:9 Ky; J5,7-13,16,17,22-24 2:9 Ky; J5,7,8,10-18,22-24 2:15 *Ky; J5,7,8,10-18,22,23 2:22 *Ky; J5-18,22,23

2:23 Ky; J5-18,22-24 2:23 *Ky; J5-18,22,23 2:24 Ky; J5-18,22-24 2:26 Ky; J5-18,22-24 2:39 Ky; J5-18,22-24

3:4 Ky; J7-15,17,18,22-24 4:8 Ky; J7-18,22-24 4:12 Ky; J7-18,22-24 4:18 Ky; J7-15,20,23,24 4:19 Ky; J7-18,20,22-24

5:17 Ky; J7-18,22-24 10:27 Ky; J5-18,21-24 13:35 Ky; J7-18,21-24 19:38 Ky; J7-18,21-24 20:37 Ky; J9,11-18,21-24,27

20:42 Ky; J7-18,21-24

GIOVANNI

1:23 Ky; J5-14,16-19,22-24 6:45 Th; J7,8,10,14,17,19,20,22,23 12:13 Ky; J7-14,16-19,21-24

12:38 Ky; J12-14,16-18,22,23 12:38 Ky; J7-14,16-20,22-24

ATTI

1:24 Ky; J7,8,10,22,23 2:20 Ky; J7,8,10-18,20,22-24 2:21 Ky; J7,8,10-18,20,22-24 2:25 *Ky; J7,8,10-18,20,22,23

2:34 Ky; J7,8,10-18,21-24 2:39 Ky; J7,8,10,17,18,22-24 2:47 *Ky; J7,8,10 3:19 *Ky; J13-18,22,23

3:22+ Ky; J7,8,10-18,20,22-24 4:26 *Ky; J7,8,10-18,20,22,23 4:29 Ky; J7,8,10 5:9 Ky; J7,8,10,13,15-18,22-24

5:19 Ky; J7,8,10,13,15-18,22-24 7:31 Ky; J11-18,22-24 7:33 *Ky; J11-18,22,23 7:49 Ky; J11-18,20,22-24

7:60 Ky; J17,18,22,23 8:22+ *Ky; J18,22,23 8:24+ *Ky; J7,8,10,13,15-18,22,23 8:25+ *Ky; J7,8,10,17,18

8:26 Ky; J7,8,10,13,15-18,22-24 8:39 Ky; J13,15-18,22-24 9:31 *Ky; J7,8,10,13,15,16,18,22 10:33+ *Ky; J17,18,23

11:21 Ky; J7,8,10,13,15-18,22,23 12:7 Ky; J7,8,10,13,15-18,22-24 12:11 *Ky; J7,8,10,13,15,16,18,23 12:17 *Ky; J7,8,10

12:23 Ky; J7,8,10,13,15-18,22-24 12:24+ *Ky; J7,8,10,23 13:2 *Ky; J7,8,10,13,15-18,22,23 13:10 *Ky; J7,8,10,13,15-18,22,23

13:11 Ky; J7,8,10,15-18,22-24 13:12 *Ky; J7,8,10 13:44+ *Th; J17,22 13:47 *Ky; J7,8,10,22,23

13:48+ *Th; J7,8,10,13,15-17,22,23 13:49 *Ky; J7,8,10,13,15-18,22,23 14:3 *Ky; J7,8,10,15-18,23 14:23 *Ky; J7,8,10,13,15,16

15:17 *Ky; J11-18,22,23 15:17 Ky; J7,8,10-18,20,22-24 15:35+ *Ky; J17,18,22,23 15:36+ *Ky; J7,8,10,17,18,22,23

15:40+ *Ky; J17,18,22 16:14 *Ky; J7,8,10,17,18,23 16:15+ *Ky; J7,8,10 16:32+ *Th; J7,8,10,17,18,22,23

18:21 *Th; J17 18:25 *Ky; J7,8,10,13,15,16,24 19:20+ *Ky; J7,8,10,13,15-18,23 21:14 *Ky; J7,8,10,17,18,23

ROMANI

4:3 *Th; J7,8,10,17,20,22 4:8 Ky; J7,8,10-18,20,22-25 9:28 Ky; J7,8,10,13,16,20,25 9:29 Ky; J7,8,10-18,20,22-24

10:13 Ky; J7,8,10,13-18,22-24 10:16 Ky; J7,8,10,13-18,23 11:3 Ky; J7,8,10-18,23,25 11:34 Ky; J7,8,10,13-18,20,22-25

12:11 *Ky; J7,8,10,13,16,18 12:19 Ky; J7,8,10-18,22-24 14:4+ *Ky; J18,23 14:6 Ky; J7,8,10,13,16,18,22,24

14:6 Ky; J7,8,10,13,16,18,22,24 14:6 Ky; J7,8,10,13,16,22,24 14:8 *Ky; J7,8,10,13-16,18 14:8 *Ky; J7,8,10,13-16,18

14:8 *Ky; J7,8,10,13-16,18 14:11 Ky; J7,8,10-18,22-25 15:11 *Ky; J7,8,10-18,20,22,23,25

1 CORINTI

1:31 Ky; J7,8,10-14,16-18,22-24 2:16 Ky; J13,14,16-18,22-24 3:20 Ky; J7,8,10-14,16-18,20,22-24 4:4 Ky; J7,8,10,17,18,23,24

4:19 *Ky; J7,8,10,22,23 7:17+ *Ky; 10:9+ *Ky; J18,22,23 10:21 Ky; J7,8,10,24 10:21 Ky; J7,8,10,24

10:22 *Ky; J7,8,10,14 10:26 *Ky; J7,8,10,11,13,14,16-18,20,22,23 11:32 *Ky; J13,16,18 14:21 Ky; J7,8,10-14,16-18,22-24

16:7 *Ky; J7,8,10,13,14,16-18,22,23 16:10 Ky; J7,8,10,13,14,16-18,24

2 CORINTI

3:16 Ky; J7,8,13,14,16,22,24 3:17 *Ky; J7,8,13,14,16 3:17 Ky; J7,8,13,14,16,22,24 3:18 Ky; J7,8,13,14,16,22,24

3:18 Ky; J7,8,13,14,16,22,24 6:17 Ky; J7,8,11-14,16-18,22-24 6:18 Ky; J7,8,11-14,16-18,22-24 8:21+ Ky; J7,8,24

10:17 Ky; J7,8,13,14,16-18,22-24 10:18 *Ky; J7,8,13,14,16-18,22,23

GALATI

3:6 *Th; J7,8

EFESINI

2:21 Ky; J7,8,13,16-18,22-24 5:17+ *Ky; J7,8 5:19 *Ky; J7,8,13,16,23 6:4 Ky; J7,8,22,24 6:7 *Ky; J7,8

6:8 Ky; J22,24

COLOSSESI

1:10+ *Ky; J7,8 3:13+ *Ky; J23 3:16+ *Th; J7,8,13,14,16,17 3:22+ *Ky; J18,22 3:23 *Ky; J7,8,17,18,22,23

3:24 Ky; J7,8,13,14,16-18,22-24

1 TESSALONICESI

1:8+ *Ky; J7,8,17,18,22,23 4:6 Ky; J7,8,17,18,22-24 4:15 Ky; J7,8,17,18,24 5:2 Ky; J7,8,13,14,16-18,22-24

2 TESSALONICESI

2:2 *Ky; J18,22,23 2:13+ Ky; J13,16,24 3:1 *Ky; J7,8,13,14,16-18,22,23

2 TIMOTEO

1:18 Ky; J7,8,13,14,16-18,22-24 2:19 Ky; J7,8,13,14,16-18,20,22-24 2:19 Ky; J18,22-24 4:14 *Ky; J7,8,13,16-18,22,23

EBREI

2:13 *Th; J3,7,8,17,20,22 7:21 Ky; J3,7,8,11-18,20,22-24 8:2 *Ky; J7,8,13-16,18,22,23 8:8 Ky; J3,7,8,11-18,20,22-24

8:9 Ky; J3,7,8,11-18,20,22-24 8:10 Ky; J3,7,8,11-18,20,22,24 8:11 *Ky; J3,7,8,11-18,20,22,23 10:16 Ky; J3,7,8,11-18,22-24

10:30 Ky; J3,7,8,11-18,20,22-24 12:5 Ky; J7,8,11-18,20,22-24 12:6 Ky; J3,7,8,11-18,20,22-24 13:6 Ky; J3,7,8,11-18,20,22-24

GIACOMO

1:7 *Ky; J7,8,13,14,16-18,22,23 1:12+ J7,8,13,16,17 2:23 *Th; J14,17,20,22 2:23 Th; J17 3:9+ *Ky; J18,23

4:10 Ky; J7,8,13,14,16-18,22,23 4:15 *Ky; J7,8,13,14,16-18,22,23 5:4 Ky; J7,8,11-14,16-18,22-24 5:10 Ky; J7,8,13,14,16-18,22-24

5:11 Ky; J7,8,13,14,16,18,22-24 5:11 *Ky; J7,8,13,14,16-18,22-24 5:14 *Ky; J7,8,13,14,16-18,22 5:15 *Ky; J7,8,13,14,16-18,22,23

1 PIETRO

1:25+ Ky; J7,8,13,14,16-18,20,22,23 3:12 Ky; J7,8,11-14,16-18,20,22-24 3:12 Ky; J7,8,11-14,16-18,20,22,24

2 PIETRO

2:9 Ky; J7,8,13,14,16-18,22-24 2:11+ Ky; J7,8,13,16-18,22-24 3:8 Ky; J7,8,13,14,16-18,22-24 3:9 Ky; J7,8,13,16-18,22-24

3:10 Ky; J7,8,13,16-18,22-24 3:12+ *Th; J7,8,17

GIUDA

5+ Ky; J7,8,11-14,16-18,22,23 9+ Ky; J7,8,11-14,16-18,22-24 14 Ky; J7,8,13,14,16-18,22-24

RIVELAZIONE

1:8 Ky; J7,8,13,14,16-18,22-24 4:8 Ky; J7,8,11-14,16-18,22,24 4:11 *Ky; J7,8,13,14,16,18 11:17 Ky; J7,8,13,14,16-18,22,23

15:3 Ky; J7,8,13,14,16-18,22,23 15:4 Ky; J7,8,13,14,16-18,22,23 16:7 Ky; J13,14,16-18,22,23 18:8+ Ky; J7,8,13,14,16-18,22-24

19:6 Ky; J7,8,13,14,16-18,22-24 21:22 *Ky; J7,8,13,14,16-18,22,23 22:5 Ky; J7,8,11-14,16-18,22-24

22:6 *Ky; J7,8,13,14,16-18,22,24

Quello che segue è un elenco di 72 passi in cui il nome "Geova" appare non nel testo principale della TNM delle Scritture Greche Cristiane, ma solo nelle note in calce.

Mt 22:32; Mr 11:10; Lu 1:2; 2:11, 29, 38; 4:4, 18; Gv 5:4; At 2:30; 7:30, 37; 10:22; 13:43, 50; 14:25; 19:23; 20:25; 22:17; 26:7; Ro 7:6; 10:17; 11:8; 1Co 7:17; 10:28; 11:23; Ga 2:6; 3:20; 5:10, 12; Flp 4:1, 4, 5, 10, 18; Col 3:15; 1Te 4:9, 16, 17, 17; 5:27; 1Ti 2:2, 10; 3:16; 4:7, 8; 5:4, 8; 6:2, 3, 6, 11; 2Ti 1:16, 18; 2:14, 22, 24; Tit 2:12; Heb 4:3; 9:20; 10:30; 1Pt 2:13; 3:1, 15; 5:3; 2Pt 1:3; 2Gv 11; Ri 11:1, 19; 16:5; 19:1, 2.

"Jah", la forma abbreviata del nome divino contenuto nell'espressione greca hal.le.lou.i.a' traslitterata da quella ebraica ha.lelu-Yah', appare in Riv. 19:1, 3, 4, 6 "Lodate Jah, popoli!". Vedete anche Salmo 104:35, nota.

Considerate anche quello che Rolf Furuli scrisse su Greek-L:

"George Howard (1977, The Tetragram in the New Testament, [Il Tetragramma nel NT] JBL 63-84) ha sostenuto in maniera persuasiva che il Tetragramma è stato usato nel NT. Anche Albert Pietersma (1984, Kyrios or Tetragram.[Kyrios (Signore) o Tetragramma] A Renewed Quest for the Original Septuaginta, in De Septuaginta Studies in Honour of John William Wevers on his sixty-fifth birthday,[Una nuova ricerca per la LXX originale, in Studi sulla LXX in onore di J. W. Wevers per il suo 65.o compleanno] editori A. Pietersma e C. Cox.) sostenne in maniera persuasiva che il Tetragramma fu sostituito da KURIOS nei manoscritti della LXX ORIGINALE. Egli usò come punto di partenza tardi manoscritti della LXX contenenti KURIOS e sottolineò che la forma composita LYHWH (preposizione le (=a) + Tetragramma) si trova centinaia di volte nel testo ebraico.

Nei tardi manoscritti LXX troviamo KURIWi (dativo) in questi passi. Se KURIOS fosse stata una tarda sostituzione, come potevano, quelli che l'hanno scritto, conoscere l'uso del dativo nel testo ebraico?

In 4QLXXLevb troviamo IAW col dativo Twi che precede il Tetragramma in LEV. 3:11, 14; 4:3; E in 8HevXIIgr troviamo Twi davanti al Tetragramma in Zacc.9:1. La pubblicazione di questi manoscritti ha dimostrato che Pietersma era in torto poiché KURIWi potrebbe essere una sostituzione o di IAW o del Tetragramma con Twi.

4QLXXLevb è stato datato, come voi dite, nel I secolo a.E.V. o possibilmente perfino nel I secolo E.V. La presenza di IAW dà molta motivazione a pensare che fu pronunciato 200 anni dopo l'inizio della traduzione della LXX. Anche questo elemento dà credibilità alla pronuncia del Tetragramma in altri manoscritti greci, anziché al contrario. Sarebbe strano se IAW in alcuni manoscritti sia suscettibile di pronuncia, mentre in altri venga considerato come KURIOS (o come qualche cosa d'altro). Nel IV secolo a.E.V. giudei di lingua aramaica vivevano nel delta del Nilo. C'è la testimonianza di manoscritti che essi pronunciavano il Tetragramma come IAHU o IAHO (Vedete il Papiro Elefantino nel The Interpreters Dictionary of the Bible).

Perciò un secolo prima dell'inizio della traduzione della LXX troviamo nella stessa area qualche cosa di simile a IAW.

BTW, non esiste assolutamente alcuna evidenza che il Tetragramma non fosse pronunciato da alcuni o da molti al tempo di Gesù. Gli esseni di Qumran non lo pronunciarono nel I secolo a.E.V., ma non usarono adonai (equivalente a KURIOS) al suo posto, bensì el (equivalente a theos). I farisei ed altri gruppi lo pronunciarono nello stesso tempo.

Ossequi

Rolf Furuli

Università di Oslo

 

Penso che dobbiate andare più in profondità per scoprire la verità. Altre fonti da consultare: George Howard, "The Textual Nature of the Old Hebrew Gospel of Matthew" [La natura testuale dell'antico Vangelo ebraico di Matteo] JBL 105 (1986), W.G. Waddel, "The Tetragrammaton in the LXX" [Il Tetragramma nella LXX] JTS 45 (1994).

Allora, se credete che sia importante per una traduzione di non togliere nulla dal testo né di farvi aggiunte, come mai molte versioni accreditate da trinitari tolgono dalla Parola di Dio il Tetragramma in tutte le circa 7.000 volte in cui appare nell'Antico Testamento? Non si dovrebbe dire che queste versione facciano una cattiva traduzione del Tetragramma?

"Giov. 8:58 - Parole greche "ego eimi" ("Io sono") mal tradotto con "Io sono stato" - Vedete KIT, testo e lessici greci."

Innanzitutto noterete che tutte le seguenti traduzioni fanno lo stesso "errore":

New American Standard Bible (NASB) [Nuova Bibbia Standard americana] (edizioni con margine 1960-1973): O "Io sono stato".

The Living New Testament [NT Vivente]: "E' assolutamente vero che io esistevo prima che Abraamo fosse nato".

The 20th Century New Testament [NT del XX secolo]: "prima che Abraamo esistesse, io ero".

The New Testament, An American Translation Goodspeed [NT, Una traduzione americana]: "Vi dico che io esistevo prima che Abraamo fosse nato".

The Complete Bible, An American Translation Goodspeed [La Bibbia completa, una traduzione americana di Goodspeed]: "Vi dico che io esistevo prima che Abraamo fosse nato".

New Believers Bible, New Living Translation [Nuova Bibbia dei credenti, Nuova traduzione viva]: "Io esistevo prima che Abraamo fosse mai nato".

The New Testament, C.B. Williams [Il NT]: "Io vi dico solennemente che esistevo prima che Abraamo fosse nato".

The Book, New Testament [Il Libro, NT]: "E' assoluta verità che io ero in esistenza prima che Abraamo fosse mai nato".

The Living Bible [La Bibbia viva]: "Io ero in esistenza prima che Abraamo fosse mai nato".

The Four Gospels, Latimore [I 4 vangeli]: "Veramente, veramente vi dico che io sono da prima che Abraamo fosse nato".

The New Testament, From the Peshitta Text, [Il NT, dal testo della Peshitta] Lamsa: "Prima che Abraamo fosse nato, io ero".

An American Translation, In The Language of Today, [Una traduzione americana nella lingua corrente] Beck: "Io ero prima di Abraamo".

New Testament Contemporary English Version [Versione inglese del NT contemporaneo]: "Io vi dico che prima ancora che Abraamo fosse, io ero e sono".

The Living Scriptures[Le Scritture vive] (Versione messianica): "Io ero in esistenza prima che Abraamo fosse mai nato".

The Unvarnished New Testament [Il NT puro e semplice]: "Prima che Abraamo fosse nato, io sono già stato".

The New Testament, [Il NT] Klist & Lilly: "Io sono qui e io ero prima di Abraamo".

The New Testament in the Language of the People, Williams [Il NT nella lingua del popolo]: "Io esistevo prima che Abraamo fosse nato".

The New Testament, [Il NT] Noyes: "Da prima che Abraamo fosse, io sono stato".

A Translation of the Four Gospels, [Una traduzione dei 4 Vangeli] Lewis: "Prima che Abraamo fosse, io sono stato".

The Syriac New Testament, [Il NT Siriaco] Murdock: "Prima che Abraamo esistesse, io ero".

The Curetonian Version of the Four Gospels, [La versione curtoniana dei 4 Vangeli] Burkitt: "Prima che Abraamo venisse all'esistenza, io ero".

The Old Georgian Version of the Gospel [L'antica versione georgiana del Vangelo] of John, Blake & Briere: "Prima che Abraamo venisse all'esistenza, io ero".

Novum Testamentum Aethiopice, [NT Etiopico] Platt, Leipzig: "Prima che Abraamo fosse nato, io ero".

The New Testament Or Rather the New Covenant, [Il NT o piuttosto il nuovo patto] Sharpe: "Io ero prima che Abraamo fosse nato".

The 20th Century New Testament, 1904 [Il NT del XX secolo]: "Prima che Abraamo esistesse, io ero già quello che sono".

The New Testament, [Il NT] Stage: "Prima che Abraamo venisse all'esistenza, io ero".

The Coptic Version the New Testament in the Southern Dialect, [La versione copta del NT nel dialetto meridionale] Horner: "Prima che Abraamo fosse, io, io sono".

The Documents of the New Testament, [I documenti del NT] Wade: "Prima che Abraamo venisse all'esistenza, io sono esistito".

The New Testament in Hebrew, [Il NT in ebraico] Delitzsh: "Prima che Abraamo fosse, io sono stato".

The New Testament in Hebrew [Il NT in ebraico] Salkinson & Ginsberg: "Io sono stato quando non c'era ancora Abraamo".

The New Testament of Our Lord and Savior, Jesus Christ, [Il NT del nostro Signore e Salvatore, Gesù Cristo] Swan: "Io esistevo prima che Abraamo fosse nato".

The New Testament (in German) [Il NT in lingua tedesca] Pfaefflin: "Prima che ci fosse un Abraamo, io ero già qui".

The Authentic New Testament, [L'autentico NT] Schonfield: "Io esistevo prima che Abraamo fosse nato".

Biblia Sagrada, Roman Catholic [Sacra Bibbia cattolica romana]: "Prima che Abraamo esistesse, io ero in esistenza".

The New Testament of Our Lord and Savior, Jesus Christ, [Il NT del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo] Nolli: "Io esistevo prima che Abraamo fosse nato".

The Concise Gospel and the Acts, [Il Vangelo conciso e gli Atti] Christianson: "Io esistevo perfino prima che Abraamo fosse nato".

A Translators Handbook to the Gospel of John, [Manuale del traduttore per il Vangelo di Giovanni] Nida: "Prima che Abraamo esistesse, io esistevo o sono esistito".

The Simple English Bible [La Bibbia in inglese semplice]: "Io ero in vita prima che Abraamo fosse nato".

The Original New Testament, [Il NT originale] Schonfield: "Vi dico positivamente, io esistevo prima che Abraamo fosse nato".

The Complete Gospels Annoted Scholars Version, [La versione completa dei Vangeli con riferimenti per eruditi] Miller: "Io esistevo prima che ci fosse Abraamo".

Penso che questo piccolo studio di parole greche aiuterebbe alcuni a comprendere il greco di Giov. 8:58 e la sua relazione con l'ebraico di Esodo 3:14. Non credo che Kenneth McKay, che non avete mai conosciuto, sia un eretico.

Kenneth McKay, 'IO SONO' nel Vangelo di Giovanni

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Kenneth L. McKay, che si è laureato col massimo dei voti e con lode in materie classiche alle universitàdi Sydney e di Cambridge, ha insegnato greco in università e collegi teologici in Nigeria, Nuova Zelanda ed Inghilterra, 26 anni nell'Università nazionale australiana, ha scritto numerosi articoli sulla sintassi greca antica, altresì un libro sull'Attica classica, sulla grammatica greca per studenti e una nuova sintassi dei verbi nel NT greco: un approccio aspettuale che prende in esame il presunto "vero parallelo fra Esodo 3:14 (LXX) e Giov. 8:58".

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'Io sono' nel Vangelo di Giovanni

The Expository Times, [i tempi espositivi] 1996, pag. 302

di K.L. MCKAY, MA,

GIA' DOCENTE ALL'UNIVERSITA' AUSTRALIANA

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E' diventato di moda fra alcuni predicatori e scrittori collegare le parole 'Io sono' pronunciate da Gesù nel Vangelo di Giovanni 8:58, in tutti o in parte dei loro contesti, con la dichiarazione fatta da Dio a Mosè in Esodo 3:14, e di commentare questi passi come se avessero in sé qualcosa di magico. Certe persone, che hanno solo un'infarinatura di greco, pretendono di vedere un significato 'magico' nelle parole egw eimi.

[1] Desidero di richiamare brevemente l'attenzione sulla normalità del greco in tutti questi passi e sulla inverosimiglianza di uno speciale significato delle parole egw eimi.

E' perfettamente ragionevole richiamare l'attenzione sulle dichiarazioni che Gesù fa di se stesso, mettendo a fuoco 'Io sono' come elemento comune fra loro: 'Io sono il pane della vita' (6:35), 'Io sono la luce del mondo' (8:12), 'Io sono la porta' (10:7), 'Io sono il buon pastore' (10:11), 'Io sono la risurrezione e la vita' (11:25), 'Io sono la vita, la verità e la vita' (14:6), 'Io sono la vera vite' (15:1). Queste affermazioni consentono in modo significativo di fare luce sull'identità e sull'opera di Gesù e noi siamo stimolati a determinare se le parole 'Io sono' trasmettano verità, delusione, falsità o qualcos'altro. In ogni caso, le parole greche egw eimi contengono un pronome enfatico (com'è solitamente appropriato all'inizio di una nuova e sorprendente affermazione fatta in risposta a una domanda sulla propria identità o identità, ed in certe altre circostanze) e un verbo sottilmente enfatico. [2] L'uso normale del verbo 'essere' come copula, col significato di un elemento che collega il soggetto con sostantivi come 'pane', 'luce' etc., che fungono da complementi. Lo stesso criterio si applica quando il complemento è un aggettivo o un avverbio o una frase avverbiale usata in funzione aggettivale.

Modificando il contesto, può variare il grado di enfasi, consentendo l'omissione o del pronome o del verbo. In parallelismo a 8:23 pronome e verbo sono separati: humeis ek ton kato este, egw ek ton ano eimi, ma nella dichiarazione parallela immediatamente successiva l'introduzione di un negativo porta il verbo avanti (dando perciò un'enfasi supplementare a to toutou egw ouk eimi ek tou kosmou toutou. In 14:10 il verbo è omesso, poiché è sottinteso dagli altri elementi della frase: egw en tw patri kai ho pater en emoi estin. [3] In 14:20 un ampliamento della stessa dichiarazione, anche in una frase hoti, omette la copula completamente: egw en tw patri mou kai humeis en emoi kagw en humin. In 10:36 il pronome personale non è necessario per dare enfasi, ed è omesso: huios tou theou eimi. In 7;34 e 7:36 la struttura della frase richiede la posposizione del soggetto: hopou eimi egw humeis ou dunasthe elthein.

Sebbene le traduzioni fatte in inglese con naturalezza differiscano, ci sono due contesti di questo tipo in cui Gesù usa le parole egw eimi da sole per identificare se stesso: in 6:20, dove i discepoli si spaventano all'apparizione di Gesù che cammina sulle acque e vengono rassicurati da lui quando si identifica, con completa naturalezza, con queste parole, che tradotte diventano 'Sono io' e in 18:5, dove Gesù ammette di essere Gesù di Nazaret dicendo le stesse parole, che tradotte con naturalezza in inglese diventano 'Io sono lui'. La differenza sintattica fra loro consiste nel fatto che la prima egw è in relazione a un complemento, essendo il soggetto inespresso qualche cosa di equivalente a 'ciò che voi vedete', e la seconda egw è in relazione a un soggetto, essendo 'Gesù di Nazaret' un complemento inespresso. In ambedue i passi egw eimi è una naturale risposta in lingua greca [4] nelle circostanze [suddette] e anche in quella contemplata in 9:9, dove l'uomo guarito dalla sua cecità usa le stesse esatte parole per identificarsi. (e.a.) La drammatica reazione della turba intenta ad arrestarlo, menzionata in 18:6, è prontamente spiegata se notiamo che la presenza fiduciosa e autorevole di Gesù era pari a quella che aveva mostrato quando aveva scacciato i mercanti dal tempio (2:15) e quando si liberò da una turba che aveva tentato di precipitarlo giù dal ciglio di un monte nei pressi di Nazaret (Luca 4:28-30).

Il verbo 'essere' è usato in maniera differente, in quello che presumibilmente è il basilare significato di 'essere in esistenza', in Giov. 8:58: prin Abraam genesthai egw eimi, [5] che verrebbe tradotto con la massima naturalezza 'Io sono stato in esistenza da prima che Abraamo fosse nato' [6] se non fosse per l'ossessione delle semplici parole 'Io sono'. Se consideriamo le parole greche nel loro significato naturale, come dovremmo sicuramente fare, l'affermazione di essere stato in esistenza per così tanto tempo è in sé così sbalorditiva e sufficiente da provocare la violenta reazione della folla.

Per tornare alle parole 'Io sono' dobbiamo riconsiderare le parole rivolte da Dio a Mosè in Esodo 3:14 'Io sono colui che sono. Questo è ciò che dirai agli israeliti: "Io sono mi ha mandato a voi". Il passo biblico in questa forma ebraica è stato dibattuto da molti commentatori come qualche cosa di problematico in cui il verbo può significare 'Io sono', 'Io sarò', 'Io divento', o 'Io diventerò', ed il pronome 'che', 'chi', 'ciò' o perfino 'a causa di'. Alcuni vedono la necessità di emendare il testo ed altri sottolineano vari criteri di critica come fondamenti della loro interpretazione. Pochi prendono la LXX come punto di riferimento per avere un corretto intendimento del passo biblico.[7]

Allora la LXX era una traduzione che da un paio di secoli serviva per il beneficio di un crescente numero di giudei di lingua greca, la versione dell'AT a cui vengono fatti regolari riferimenti nel NT, e certamente la più conosciuta dai primi lettori del Vangelo di Giovanni. La sua traduzione di Esodo 3:14 segue il senso (com'è inteso da traduttori ebrei) più che l'esatta forma dell'ebraico: egw eimi ho wn … Ho wn apestalke me, che tradotto letteralmente diventa 'Io sono colui che esiste', [8] e 'colui che esiste mi ha mandato'. Ora le parole egw eimi qui fungono da pronome enfatico e copula come nella maggior parte dei passi summenzionati; e ho wn rappresenta una frase relativa che nella sua prima citazione sarebbe hos eimi e nella sua seconda citazione hos esti, [9] ma la più naturale traduzione di ambedue sarebbe 'colui che è (che realmente esiste)', [10] il verbo col suo significato basilare (perciò accentato) ed esclusa la funzione di mera copula. In nessuno dei due casi esiste la possibilità d'inserire un enfatico egw. Pertanto le parole enfatiche usate da Gesù nei passi summenzionati sono perfettamente naturali nei loro contesti e non ricalcano le parole di Esodo 3:14 nella versione greca normalmente citata.

Quindi è alquanto improbabile che vengano usate nel NT per trasmettere quel significato, sebbene molte delle versioni inglesi moderne, che seguono nei passi importanti la forma delle parole ebraiche, possano suggerirlo.

Note in calce:

[1] Ho visto tale oratore tentare d'impressionare il suo pubblico scrivendo le parole su una lavagna, solo per dimostrare quanto fosse ignorante persino dei più semplici dettagli del greco.

[2] La sua posizione è priva di enfasi, ma il grado di enfasi potrebbe essere ridotto se lo si omette, senza alterare comunque il significato. L'omissione della copula è alquanto comune nel greco, specialmente, anche se non esclusivamente, nella terza persona.

[3] Il fatto che questa sia una dichiarazione riportata, in una proposizione hoti, non influisce sulla grammatica, ma solo sul grado di enfasi.

[4] Nella traduzione, come sarebbe probabile, la risposta originale era l'equivalente in aramaico.

[5] Notate che con questo significato il verbo greco è accentato in modo diverso: (E)GW\E)MI/ anziché E)GW E)IMI).

[6] Per la costruzione vedete K. L. McKay, A New Syntax of the Verb in the New Testament Greek: An aspectual approach [Nuova sintassi del verbo nel NT greco: un approccio aspettuale (Peter Lang, 1994), 4.2.4.

[7] Per un estesa discussione moderna dei problemi d'interpretazione vedete Brevard S. Childs, Exodus: A Commentar [Esodo: un commentario] (OTL, SCM, 1974) e Giovanni cap.1, Durham, Esodo (WBC 3, Word, 1987). Vedete anche Martin Noth, Esodo (OTL, SCM, seconda ediz.1966); U. Cassuto, Commentary on the Book of Exodus [Commentario del libro di Esodo] (Magnes Press), 1. P. Hyatt, Esodo (NCB, Oliphants, 1971); Alan Cole, Esodo (TC, IVP, 1973); J.W. Wevers, Notes on the Greek Text of Exodus [Note sul testo greco di Esodo] (Scholars Press, 1990).

[8] Come Noth ne fa menzione in una nota in calce.

[9] Confronta la Versione Vulgata in 14b: Qui est misit me ad vos. [Colui che mi ha mandato a voi]

[10] L'inglese ha perso tutta la gamma d'inflessioni e il pronome relativo è adesso trattato come se fosse sempre una terza persona.